domenica 13 aprile 2008

Smadrigale o Dissonetto


1.

Innanzi passava nobile e fiero
con capo e alto e passo sicuro;
aveva il capello del legno più scuro
volli incontrarlo rapita com'ero.

Quand'egli, che solo fu
a crederlo perfetto,
volse il chiastico sguardo
rimirandosi il petto.

Allora Amor tiranno, che il dardo
per arco tenevami teso al passo,
i piè volse tremanti di paura:
volò lontano da quella Natura.
E il cor rimase d'immobil sasso.